Strategie contro gli attacchi d’ira nell’autismo ad alto funzionamento
Come gestire gli attacchi d’ira furibonda, di melt down nei ragazzi con autismo ad alto funzionamento?
I ragazzi con autismo non imparano per prove ed errori. Per loro, l’errore è fallimento ed è intollerabile: hanno basso livello di frustrazione. A questo si aggiunge uno scarso riconoscimento delle emozioni: infatti il ragazzo non si rende conto che sta per esplodere.
1. LAVORARE SULLE EMOZIONI
Fare un percorso sulle emozioni (alcune idee cliccando qui, farle riconoscere e verbalizzare ogni volta che è possibile le emozioni che il ragazzo o noi proviamo, anche quando sembra banale. Poi invitiamolo a riconoscere le sue emozioni attraverso domande dirette: “sei arrabbiato?”.
2. RICONOSCERE I SEGNALI PREMONITORI
Saper riconoscere i segnali premonitori e mettere il ragazzo stesso in sicurezza oppure mettere i suoi compagni in sicurezza, allontanandoli. Per aiutarvi nel riconoscere questi segnali, abbiamo redatto un protocollo d’intervento per escalation del comportamento.
3. DURANTE LA CRISI:
Non toccarlo, non parlargli, non guardarlo per non rinforzare il comportamento negativo. Lasciargli spazio intorno. Rendere l’ambiente silenzioso.
4. GESTIRE IL DOPO-CRISI:
Appena passata la tempesta, proporre al ragazzo un’attività altamente interessante, motivante e rilassante per lui (dipende dai suoi interessi): colorare, collegare i puntini, uscire per andare in un posto tranquillo che a lui piace. Queste attività devono avere come scopo quello di dargli il tempo di “scaricarsi”.