Come facilitare l’associazione numero – quantità nella grave disabilità intellettiva, nello spettro autistico? Condividiamo le risorse della prof.ssa Micaela Taranto. Nell’ambito delle attività didattiche di tipo logico-matematico possono manifestarsi difficoltà nelle operazioni di associazione numero – quantità, difficoltà che ostacolano lo sviluppo delle abilità di calcolo. Nel caso di alunni nello spettro autistico non verbali questo problema può essere dovuto
La mia nuova scuola: una proposta di anticipazione dell’ambiente per l’inserimento di un alunno nello spettro autistico o con grave disabilità intellettiva. Sappiamo tutti che accogliere in un nuovo ambiente scolastico uno studente con grave disabilità cognitiva o relazionale è delicato: la transizione verso un nuovo contesto educativo è sempre difficile e ansiogeno per lo studente. Allora come prevenire? Come
Abbiamo concepito dei materiali didattici per il potenziamento cognitivo con le forme geometriche in collaborazione con la coop. sociale EcoAma onlus. A chi si rivolgono? ad alunni con grave disabilità intellettiva e/o nello spettro autistico verbali e non. Inserire in classe dei ragazzi nello spettro autistico non verbali e con grave disabilità cognitiva, non è sempre facile nella scuola secondaria
Il Poster “Ragazzi con Disturbo dello Spettro Autistico e con grave ritardo cognitivo: un’integrazione possibile al Liceo Artistico Preziotti-Licini” di Fermo è un esempio di Buone Prassi per l’Inclusione elaborato per il Convegno Inclusione Didattica e sociale di bambini e ragazzi con disturbo dello Spettro autistico organizzato dal Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione dell’Università degli Studi di Trento in collaborazione con il Centro Studi
Il Progetto di Vita di un ragazzo non verbale nello spettro autistico con ritardo cognitivo grave è un esempio di Buone Prassi per l’Inclusione elaborato per il Convegno Inclusione Didattica e sociale di bambini e ragazzi con disturbo dello Spettro autistico organizzato dal Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione dell’Università degli Studi di Trento in collaborazione con il Centro Studi Erickson i 25-26 ottobre 2019.
L’approccio TEACCH (Treatment and Education of Autistic and related Communication Handicapped Children),sviluppato da Schopler e Mesibov (1998), è un programma di insegnamento strutturato particolarmente adatto ai ragazzi con disturbo dello Spettro Autistico. Tra gli obiettivi del TEACCH ci sono: il potenziamento delle autonomie il miglioramento della qualità della vita personale, sociale e nel lavoro. I principi del TEACCH sono: Adattare prima di