La definizione degli obiettivi nel PEI differenziato

Sostegno-superiori/ autonomia, disabilità intellettive, Orientamento, Percorso differenziato, plusdotazione, Progetto di vita, programmazione differenziata, schede didattiche

Nella progettazione dell’intervento didattico e educativo (PEI differenziato), i docenti sono chiamati a definire gli obiettivi. Da dove partire? Sicuramento occorre partire dalla domanda: che senso avrà questo obiettivo nel futuro dello studente? Sarà utile? Sarà “spendibile” in un contesto di vita reale? Quale di questi obiettivi consentiranno all’alunno di andare verso l’indipendenza?

In questa pagina troverete:

  • possibili obiettivi per alunni con grave disabilità intellettiva,
  • possibili obiettivi per alunni con un buon quoziente intellettivo e buone abilità verbali ma carenti nelle abilità sociali,
  • come programmare la transizione verso l’età adulta attraverso lo strumento del TTAP,
  • le checklist per insegnare le abilità di autonomia nelle disabilità complesse di Marco Pontis,
  • materiale per gestire la transizione verso la vita adulta,
  • come compilare la sezione 5 del PEI.

Obiettivi per alunni con grave disabilità intellettiva 

In base al livello cognitivo dell’alunno e alle sue aree di sviluppo deficitarie, potremo scegliere di inserire alcuni dei seguenti obiettivi:

Obiettivi per alunni con un buon quoziente intellettivo e buone abilità verbali ma carenti nelle abilità sociali

Per il gruppo di persone con un buon quoziente intellettivo e buone abilità verbali, gli obiettivi relativi alle abilità sociali comprendono le capacità di:

  • riconoscere gli stili comunicativi (passivo, aggressivo, assertivo, pro-sociale);
  • comprendere i concetti di ascolto attivo e di empatia;
  • riconoscere le diverse espressioni emozionali;
  • identificare le proprie caratteristiche personali (fisiche, cognitive ed emotive);
  • poter parlare delle proprie caratteristiche personali;
  • riconoscere e valorizzare i propri punti di forza, mantenendo un senso di realtà;
  • riconoscere le caratteristiche dell’amicizia e diversi ruoli sociali;
  • migliorare il proprio stile comunicativo, a livello non verbale e verbale;
  • iniziare, portare avanti e terminare una conversazione diretta; • rispettare i contenuti privati di una conversazione (mantenere un segreto);
  • regolare il proprio comportamento a partire dalla comprensione degli stati mentali dell’altro;
  • effettuare una conversazione telefonica;
  • gestire rapporti virtuali (chat, e-mail, profili social network);
  • migliorare l’espressività emotiva;
  • gestire la rabbia e l’ansia;
  • mostrare ascolto;
  • mostrare empatia;
  • fare critiche costruttive;
  • fare complimenti;
  • dire di si e dire di no;
  • iniziare una conoscenza;
  • gestire appuntamenti, amicizie, relazioni con un partner

Programmare la transizione verso l’età adulta con il TTAP

TTAP ( TEACCH Transition Assessment Profile)

Autonomie e strumenti per costruire percorsi educativi personalizzati per la vita indipendente

Materiale per gestire la transizione verso la vita adulta

Transizione verso la vita adulta

Come compilare la sezione 5 del PEI?

La sezione 5 del PEI

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