Vademecum Didattica a Distanza e disabilità
Questo Vademecum Didattica a Distanza è una proposta di collaborazione tra insegnanti e genitori di figli con disabilità ai tempi della didattica a distanza.
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Quale collaborazione con la famiglia?
Lavorare con la disabilità presuppone un lavoro di osservazione attento e costante dei ragazzi. A scuola si stabiliscono delle “routine” giornaliere di lavoro e, quando si lavora con la grave disabilità cognitiva, le attività didattiche sono per lo più pratiche.
E’ facilmente comprensibile dunque quanto sia difficile proporre attività di lavoro a distanza.
Crediamo che la collaborazione con la famiglia sia il primo ingrediente. Con alcune consapevolezze: è molto importante dare continuità ai contenuti scolastici e alla scuola stando però ben attenti a non confondere i ruoli perché l’ambiente domestico non è la scuola e i familiari non sono insegnanti e questa rappresenta una grande criticità!
È bene partire con delle proposte graduali e attivare un periodico confronto e scambio con la famiglia. È utile che la famiglia dedichi quotidianamente uno spazio alle proposte della scuola ma allo stesso tempo lasciare liberi i genitori insieme ai loro ragazzi di organizzare i tempi e gli spazi in base ai loro bisogni. La scuola quindi prova a ritagliarsi solo uno dei tanti spazi di questa nuova quotidianità mantenendo il suo ruolo originario e favorendo l’autonomia e le necessità di tutti gli altri ruoli.
Contenuti del Vademecum
Cosa proporre alla famiglia? La nostra proposta è quella di creare un Vademecum che comprenda alcune indicazioni che si intendono portare avanti. Questo vademecum dovrebbe comprendere:
- Una proposta di contatti periodici di “verifica” dell’andamento didattico (feedback, chiarimenti);
- Attribuzione di un bollino alle schede/attività didattiche inviate per indicare se vanno svolte in autonomia (bollino verde), con aiuto parziale dell’adulto (bollino giallo), con aiuto dell’adulto (bollino rosso);
- Indicare ai genitori come proporre i materiali didattici (es. iniziare sempre da un’attività in autonomia, alternare le attività che richiedono un grosso carico cognitivo a attività più leggere);
- indicare come si intendono mantenere i contatti con i compagni di classe.
NB: Questa proposta di Vademecum ci è stata indicata dalla Dott.ssa Valentina Minnucci, psicologa psicoterapeuta ad orientamento cognitivo-comportamentale, iscritta all’albo Marche 2192 che ringraziamo.
Indicazioni del prof. Dario Ianes sul sostegno a distanza
Guarda su YouTube il video Fare sostegno a distanza – Webinar eTwinning SOS DaD 2020 pubblicato da eTwinning Italia